Il Vangelo secondo Antonio
“Visitare gli ammalati”
Don Antonio, parroco di una piccola comunità, vicario generale del vescovo, si ammala di Alzheimer. Al suo fianco la sorella, devota perpetua dal carattere rude, e un giovane e candido diacono. La malattia colpirà la mente brillante di questo sacerdote e nulla sarà più come prima: i congiunti si muoveranno a tentoni in un terreno per loro sconosciuto, con rabbia, insofferenza e shock. Don Antonio, entrato nella nebbia, inizierà a perdere tutti i riferimenti della sua vita ma allaccerà un rapporto nuovo e singolare con Cristo che porterà avanti anche quando, alla fine, si sarà dimenticato della malattia stessa.
Dimenticare di dimenticarsi può essere comunque un punto di arrivo, un ultimo approdo verso la propria interiorità. Perché il racconto della malattia, condito dall’involontaria comicità che si porta dietro, è anche il pretesto per riflettere sulla fede e sul senso religioso che ognuno di noi, volente o nolente, ha dentro di sé. In Italia il tabù della demenza è ancora un macigno, un qualcosa che si nasconde dietro giri di parole. A più di 100 anni dalla scoperta del morbo si fa fatica ad abituarsi all’idea che tanto non c’è cura, che tanto non ci sono vere e proprie terapie. In Italia i malati sono più di un milione. A tutti loro e alle loro famiglie questo spettacolo è dedicato.
si ringraziano: Prof.ssa Amalia Bruni, Direttore del Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme; Michele Farina, autore del libro “Quando andiamo a casa?”, ed. Rizzoli; Francesca Frangipane, autrice del libro “La vita dimenticata” ed. Rubettino; Associazione per la Ricerca Neurogenetica di Lamezia Terme.
Premio per la migliore regia al Premio per il Teatro e la Drammaturgia Tragos – alla memoria di Ernesto Calindri XIII ed; testo segnalato al Premio Fersen alla drammaturgia 2017 – XIII edizione
Scena Verticale
scritto e diretto da
Dario De Luca
con
Matilde Piana
Dario De Luca
Davide Fasano
musiche originali
Gianfranco De Franco
scena e disegno luci
Dario De Luca
audio e luci
Vincenzo Parisi
assistente alla messinscena
Maria Irene Fulco
costumi e assistenza all’allestimento
Rita Zangari
realizzazione scultura del Cristo
Sergio Gambino
organizzazione
Settimio Pisano
Rosy Chiaravalle