Ancora una volta abbiamo scelto di esserci. Insieme al Servizio Nazionale per il progetto culturale, anche l’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della CEI ha voluto sostenere Federgat e Acec in questa rinnovata avventura de “I Teatri del Sacro”.
Ci siamo perché ci crediamo.
Crediamo nel teatro, come forma d’arte e d’espressione che non è passata di moda, anzi è più necessaria di prima, in un contesto umano che ha bisogno di valorizzare e promuovere la capacità di comunicare in modo immediato ed efficace.
Crediamo nell’attualità e nella potenza della sacra rappresentazione come patrimonio di cultura da salvaguardare e come forma di evangelizzazione da riscoprire.
Crediamo nella valorizzazione del tessuto urbano di una città (specie se magnifica come Lucca) che costituzionalmente si presta ad essere palcoscenico, ma crediamo pure nella forza dirompente della condivisione popolare di momenti culturali alti.
Crediamo in una comunicazione a tutto tondo, che anche nell’ambiente digitale (come accadrà grazie al laboratorio di social media story telling) può rilanciare e diffondere il fascino e i valori degli spettacoli messi in scena.
Crediamo nei sogni. Degli attori, dei registi, degli autori. Specie se giovani. Perché un mondo che non fosse più capace di sognare e di produrre arte… sarebbe veramente un mondo triste.
Godetevi Lucca. Godetevi il teatro. Rinfrancate lo spirito.
don Ivan Maffeis
Direttore dell’Ufficio Nazionale
per le comunicazioni sociali
Presidente della Fondazione
Ente dello Spettacolo