fino a domenica “GUAI A VOI RICCHI” al Cometa Off di Roma
COMETA OFF, via Luca della Robbia (Testaccio)
dal 14 al 19 febbraio ore 20.45
GUAI A VOI RICCHI – Papà era cattocomunista
di e con Giovanni Scifoni
Premio “I Teatri del Sacro” 2011
“Guai? Perché guai?… cioè, ve capitasse quarcosa de brutto? N’è mica giusto, scusa…”
“Er comunista dice che se c’ho ’n motorino lo devo prestà a tutti, cani e porci, invece Gesù dice che… vabbè, che ne so, su Gesù n’amo studiato gnente”
Il pubblico entra in sala accompagnato da un caotico montaggio di voci registrate, opinioni sconnesse, sono interviste di ragazzi fuori dalle scuole
alla periferia di Roma, poi d’improvviso tuona il rock progressive della
“Messa-Beat”, il Narratore comincia lo spettacolo e ci porta negli anni ’60,
quando il dibattito era vivo e cruciale, i giovani cattolici non parlavano
d’altro, nelle salette parrocchiali si leggeva il capitale di Marx, si parlava
di “peccato sociale”, c’erano i preti operai, le chiese occupate per protestare
contro il Vietnam.
Poi ci porta più lontano, in Colombia, con i preti
guerriglieri e la teologia della liberazione, i canti di protesta di Victor
Jara, sui muri di San Salvador i fascisti scrivevano “Sii patriottico, uccidi un
prete”.
Poi ci porta ancora più lontano, da S. Agostino, S. Giovanni
Crisostomo e le omelie contro l’avarizia. Il narratore intreccia le storie con
l’ironia, lo sberleffo e il paradosso.
Ogni racconto provoca domande e
tormenta la coscienza: i sacerdoti salvadoregni massacrati dagli squadroni della
morte perché sospettati di comunismo, cosa sono diventati, martiri politici o
martiri cristiani?
Il narratore tortura il pubblico e se stesso con le
domande che da 2000 anni l’uomo ostinatamente riformula: che vuol dire costruire
il regno di Dio? Come ci dobbiamo organizzare? E Lui non poteva spiegarsi un po’
meglio? Che ne facciamo dei “cattivi”? La ricchezza è un delitto? Perdonare
significa permettere che il male resti impunito? Chi perdona è un vile? È un
pigro? Cristo è venuto per liberarmi dal mio peccato. Dal mio. E da quello degli
altri?
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